Accordo per il monitoraggio delle praterie di Posidonia in Cilento

Il mare resta una delle priorità dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente campana: è stata infatti rinnovata la Convenzione tra l’ Arpa Campania e l’Organizzazione di volontariato di protezione civile “Associazione Vigili di Protezione Civile – Regione Campania” iscritta presso la Direzione Generale per i Lavori Pubblici e la Protezione Civile della Giunta Regionale della Campania per la realizzazione delle attività subacquee presso le praterie di Posidonia Oceanica da monitorare lungo la costa della Regione Campania nell’ambito del monitoraggio ai sensi del D. Lgs Il. 152/06 e s.m.i.

I controlli sulla Posidonia Oceanica richiedono l’ impiego di operatori subacquei con attrezzatura ARA nel corso di immersioni che prevedono il monitoraggio visivo e il prelievo di campioni ad una profondità di 15 metri circa in tre diverse zone della costa campana: San Marco di Castellabate, Pisciotta e Marina di Camerota. In ognuna delle tre praterie i subacquei dell’ Associazione dei Vigili di Protezione Civile individueranno tre aree con estensione di circa 20 metri per 20 metri e distanti tra loro circa 10 metri; ed all’interno delle quali saranno svolte le seguenti indagini: conta di densità dei ciuffi di Posidonia all’interno di un quadrato 40cmx40cm (totale 9 conte), prelievo di ciuffi distanti almeno 1m l’uno dall’ altro (totale 18); stime visive di aspetti interni ed esterni alla prateria (totale 3 stime visive).

Inoltre, al termine di questa attività, sarà compiuta una stima visiva del limite inferiore delle stesse praterie (circa 30 m di profondità) per valutarne la profondità e la tipologia. L’Agenzia, si occuperà, invece, di svolgere le operazioni di supporto logistico e di coordinamento e verifica delle attività tecnico operative di campionamento e monitoraggio; di formare il personale dell’Associazione e di fornire, a discrezione del referente, il supporto logistico per raggiungere le aree di indagine con i battelli di cui dispone.

Questa collaborazione tra le parti ha l’obiettivo di migliorare le attività di prevenzione, monitoraggio e controllo necessarie al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale declinati dall’ Agenda 2030 quest’ultima, ad esempio, prevede nell’ambito del goal 14 (Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile) una serie di target relativi proprio alla gestione e protezione sostenibile degli ecosistemi marini e costieri per evitare impatti negativi significativi, anche rafforzando la loro capacità di recupero e agendo per il loro ripristino, al fine di ottenere oceani sani e produttivi.

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