Indagini virologiche sul Sars-Cov-2 e determinazioni di PFAS: Arpa Piemonte e Arpa Veneto siglano accordo

Il Direttore Generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto e il Commissario Straordinario di Arpa Veneto Luca Marchesi hanno siglato un accordo per una collaborazione tecnico-scientifica per studi ed indagini virologiche sperimentali connesse all’epidemia da Sars-Cov-2 su acque reflue civili ed aria in ambienti indoor e outdoor, nonché in materia di determinazione di sostanze perfluoroalcheliche (PFAS).

Le Agenzie per la protezione ambientale di Piemonte e Veneto hanno entrambe esperienza di ricerca, analisi e monitoraggio di Sars-Cov-2 nelle matrici acqua e aria acquisite durante questo anno e mezzo di pandemia. L’accordo siglato oggi ha l’obiettivo di mettere a confronto le metodologie analitiche e i risultati delle indagini ambientali per approfondire, migliorare e continuare il lavoro svolto al fine di rendere disponibili al mondo scientifico, sia sanitario che ambientale, dati, procedure e analisi sulle matrici ambientali sempre più legate e interconnesse alla salute umana.

“L’accordo che ho siglato con Luca Marchesi, al quale sono legato da una particolare stima professionale e personale, non è solo una opportunitàdi collaborazione frutto delle leggi istitutive delle Arpa o del Sistema Nazionale di Protezione dell’Ambiente, ma è un esempio concreto di quanto fare rete tra le Arpa possa essere importante per approfondire, crescere, ricercare – sottolinea Angelo Robotto direttore Generale di Arpa Piemonte – Il virus Sars-Cov-2 e la sua ricerca in aria e acqua non è che il primo passo per una virologia ambientale che toccherà sempre più matrici e virus per arrivare a una conoscenza dell’interazione tra ambiente e salute così importante oggi. E insieme alla virologia ambientale ci sono anche gli inquinanti cosiddetti emergenti come i PFAS di cui Arpa Veneto e Arpa Piemonte sono esperti a causa delle esperienze fatte sul territorio regionale”.

“In un contesto di estrema complessità – sottolinea Luca Marchesi Commissario Straordinario di Arpa Veneto- in cui ancora non sono definiti limiti normativi e standard tecnologici come quello degli inquinanti emergenti e in cui Regione Veneto e Arpa Veneto rappresentano una punta avanzata del Sistema Paese, questa collaborazione con l’Agenzia del Piemonte consentirà un’ulteriore crescita della capacità di indagine anche finalizzata a fornire al decisore politico amministrativo gli elementi per avviare azioni di recupero e mitigazione del danno. La stessa cosa vale per quanto riguarda la capacità di indagine delle matrici ambientali finalizzata ad una precoce individuazione di virus come il Covid-19. In questa collaborazione tra le nostre Agenzie si realizzerà un ulteriore miglioramento della capacità di fornire risposte ai cittadini sui temi dell’ambiente e della salute.”

Il confronto tra le metodologie analitiche e i risultati delle indagini delle sostanze perfluoroalcheliche è l’altro punto fondamentale dell’Accordo tra le due Agenzie ambientali.

Gli esperti di Arpa Veneto e Arpa Piemonte pianificheranno incontri, fasi di analisi e verifiche con le relative tempistiche per acquisire best practice di cui potranno usufruire anche altre Arpa nazionali.

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