macroinvertebrati bentonici e loro distribuzione nel Distretto idrografico del Bacino del fiume Po

Distribuzione dei macroinvertebrati bentonici nel Bacino del Po

Lo studio decennale condotto dal CNR IRSA di Verbania e dal Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra dell’Università degli Studi di Milano Bicocca ha coinvolto tutte le ARPA/APPA del Distretto idrografico del Po. Sono stati utilizzati gli elenchi faunistici e le abbondanze dei macroinvertebrati bentonici campionati dalle Agenzie nell’ambito dei monitoraggi istituzionali effettuati dal 2007 al 2018. L’enorme dataset ha permesso di conoscere meglio la distribuzione biogeografica di questi fondamentali organismi bioindicatori della qualità delle acque superficiali.

I macroinvertebrati bentonici sono organismi che vivono, per almeno una parte del loro ciclo vitale, sul fondo dei corsi d’acqua utilizzando meccanismi di adattamento in grado di resistere alla corrente. Sono uno degli elementi di qualità biologica monitorati dalle ARPA per la valutazione dello stato ecologico dei fiumi.

tris benthos
Fig. 1: esempi di macroinvertebrati rilevati in Valle d’Aosta: Plecottero, Chloroperla, fam.Chloroperlidae; Dittero, fam. Simulidae; Tricottero, fam. Limnephilidae

I macroinvertebrati bentonici sono considerati buoni indicatori dello stato di qualità delle acque per numerosi motivi. I diversi gruppi presentano differenti sensibilità all’inquinamento, oltre che diversi ruoli nella catena alimentare: possono essere infatti erbivori, detritivori o carnivori.

Essendo difficilmente movibili indicano con immediatezza le eventuali alterazioni dell’ambiente; hanno un ciclo vitale lungo (per la maggior parte si compie nell’arco di un anno, alcune specie in due anni o più generazioni annuali) che permette di rilevare impatti minimi protratti nel tempo; sono inoltre facilmente determinabili e campionabili.

campionamento
Fig. 2: tecnici ARPA impegnati nel campionamento di macroinvertebrati bentonici

Lo studio ha messo in evidenza come la distribuzione dei gruppi sia legata, oltreché alle differenti sensibilità all’inquinamento degli organismi, anche a fattori ambientali quali l’altitudine.

Si osserva, ad esempio, come il gruppo dei Plecotteri, larve di insetto molto sensibili che necessitano di una buona ossigenazione delle acque e particolarmente vulnerabili ai cambiamenti climatici, mostrino una densità massima ad elevate altitudini (fig. 3). 

densità plecotteri
Fig. 3: densità (media del n° individui per mq) dei plecotteri nei siti di campionamento del distretto idrografico del Po (immagine tratta dall’articolo di Fornaroli et al, 2020)

Al contrario, l’ordine degli Odonati è generalmente ben rappresentato in pianura dove si possono trovare acque a corrente più lenta con presenza di vegetazione acquatica, mentre sono pressoché assenti ad alte quote (fig. 4).

densità odonati
Fig. 4: densità (media del n° individui per mq) degli odonati nei siti di campionamento del distretto idrografico del Po (immagine tratta dall’articolo di Fornaroli et al, 2020)

La densità di Tricotteri, Efemerotteri e Ditteri non mostra un’evidente distribuzione geografica: questo probabilmente riflette la più ampia variabilità tra le specie di questi ordini in termini di resistenza a varie fonti di inquinamento.

I Coleotteri raggiungono la massima ricchezza e densità a quote intermedie (500-1500 m slm). Si osservano due aree a maggiore densità: una sugli Appennini e una in Provincia di Trento (fig. 5).

Densità coleotteri

Fig. 5: densità (media del n° individui per mq) dei coleotteri nei siti di campionamento del distretto idrografico del Po (immagine tratta dall’articolo di Fornaroli et al, 2020)

Questo lavoro, oltre ad ampliare le conoscenze sulla comunità e la sua distribuzione all’interno del bacino del Po, costituisce un’utile base dati per studi futuri.

Grazie alla costante collaborazione fra Enti e alla condivisione di intenti, l’enorme mole di dati e di informazioni – acquisita dalle ARPA in dieci lunghi anni di monitoraggi – ha permesso agli Enti di ricerca di ottimizzare un lavoro che, altrimenti, sarebbe stato per loro oltremodo gravoso.

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