Ispra avvia il Network per lo studio della diversità micologica

Accrescere le conoscenze sulla biodiversità micologica e utilizzare i funghi quali indicatori biologici dello stato degli ecosistemi terrestri. Sono questi gli obiettivi del nuovo Network per lo studio della diversità micologica creato da Ispra. Il Network prevede di coinvolgere soggetti esperti che, a vario titolo, si occupano di micologia in un’iniziativa di Citizen science per realizzare un monitoraggio nazionale dei macromiceti secondo standard concordati con la rete del Network. 

La rete è aperta a forme di collaborazione con il Snpa, Università ed Enti di Ricerca, associazioni micologiche, confederazioni micologiche, società scientifiche, aziende sanitarie nazionali, centri di riferimento per la micotossicologia, gruppi micologici ed esperti della materia.

La collaborazione diretta con Ispra permette ai soggetti pubblici e privati che aderiranno di entrare a far parte del sistema di monitoraggio ambientale dei funghi sul territorio nazionale, sia partecipando alle azioni di campo e di determinazione micologica sia alle elaborazioni e allo sviluppo delle conoscenze scientifiche in materia. La partecipazione è volontaria e gratuita.

Coprinopsis picacea (Bull.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo

I dati micologici raccolti dalla rete saranno inseriti nel Sistema Informativo della Diversità Micologica, che è lo strumento individuato da Ispra per organizzare, archiviare, analizzare e diffondere i dati raccolti, adeguatamente validati, sulla diversità micologica. Inoltre, i dati confluiranno anche nel Network Nazionale della Biodiversità (NNB) del Ministero dell’Ambiente gestito dall’Istituto.

Il Network partecipa anche all’iniziativa della Lista Rossa Globale dei funghi minacciati promosso dall’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN).

Per informazioni sul Network, qui i contatti.

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