Bambini in un'aula scolastica con porta e finestre aperte

Respira meglio, ricambia l’aria!

Al via a fine novembre la nuova campagna di Appa Bolzano “Respira meglio, ricambia l’aria!” per sensibilizzare alunni ed insegnanti sull’importanza di arieggiare frequentemente e correttamente le aule scolastiche. Spot video su YouTube.

Con l’arrivo della stagione fredda è naturale che le persone passino molto più tempo in ambienti chiusi. Studenti e insegnanti nelle aule scolastiche, presso gli istituti in cui è possibile svolgere le lezioni in presenza, i cittadini negli uffici o nelle proprie abitazioni dove, alla luce delle restrizioni dovute alla diffusione del Covid-19, molte persone si ritrovano a svolgere anche il proprio lavoro in modalità smart working. Con lo slogan “Respira meglio, ricambia l’aria!”, Appa Bolzano ha lanciato la nuova campagna per sensibilizzare studenti ed insegnati, nonché tutti i cittadini, a cambiare frequentemente e correttamente l’aria in classe, in ufficio o nella propria abitazione, in tutti quegli ambienti chiusi in cui si soggiorna per lunghi periodi con altre persone.

Arieggiare cinque minuti ogni 20 minuti

“Per ottenere una buona qualità dell’aria a scuola”, sottolinea Luca Verdi, direttore del Laboratorio Analisi aria e radioprotezione di Appa Bolzano, “è fondamentale arieggiare correttamente la classe ogni 20 minuti per una durata di 5 minuti, a maggior ragioni in questi tempi segnati dall’emergenza coronavirus. Questa raccomandazione vale ancor più nel caso in cui vengano indossate mascherine.”

Spot video realizzato dall’Agenzia di comunicazione SiGoo, nell’ambito del progetto europeo “QAES – Qualità dell’aria negli edifici scolastici” – Versione del video in lingua tedesca

Anidride carbonica come indicatore della qualità dell’aria indoor

“La presenza contemporanea di più studenti all’interno di un’aula scolastica o più in generale di più persone all’interno di ambienti chiusi come uffici o abitazioni, porta ad un aumento sia dell’anidride carbonica, legata alla respirazione, sia di batteri e virus”, sottolinea ancora Luca Verdi. L’anidride carbonica (CO2) è una sostanza che gli esseri umani rilasciano nell’ambiente attraverso la respirazione, è il nostro “gas di scarico”. Studi dimostrano che l’aria viziata in un’aula scolastica, con presenza eccessiva di anidride carbonica (CO2), composti organici volatili e di altre sostanze inquinanti (ad esempio formaldeide o radon) limita il rendimento e può avere anche implicazioni sanitarie ed economiche. “Dalle misure effettuate negli ultimi 5 anni in più di 150 aule scolastiche della provincia di Bolzano è emerso che già solo dopo 20-25 minuti”, continua Luca Verdi, “si possono raggiungere concentrazioni di anidride carbonica elevate, molto maggiori del valore obiettivo di 1.000 parti per milione.”

Il progetto “Aria viziata in classe” del pacchetto “Scuola.Ambiente”

Anche quest’anno scolastico 2020/2021 Appa Bolzano mette a disposizione delle scuole altoatesine, per due settimane consecutive, uno strumento per la misura autonoma della concentrazione di anidride carbonica nell’aria, attraverso il pacchetto “Scuola.Ambiente”. Questo avviene all’interno del progetto “Aria viziata in classe”, che ha già riscontrato esiti molto positivi sia da parte degli alunni che degli insegnanti coinvolti. L’obiettivo è quello di mostrare ai ragazzi e al personale docente attraverso l’esperienza pratica e grazie all’utilizzo dello strumento di misura, quando e come si deve arieggiare affinché l’aria “viziata” si trasformi in aria “buona”.

Sul sito web di Appa Bolzano sono reperibili ulteriori informazioni sul progetto “Aria viziata in classe” nonchè indicazioni su come arieggiare di frequente e in modo corretto gli ambienti chiusi (vedi opuscolo “Aria pulita in classe”).

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