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Perdita acque di processo al Cova, nuovo intervento tempestivo dei tecnici ARPAB

Massimo rigore sui controlli ambientali e sul monitoraggio, in particolare rispetto alle attività da estrazione petrolifera che insistono sul territorio regionale, è la stringente indicazione che il neo Direttore Generale dell’Arpab, Antonio Tisci, ha dato all’Agenzia dall’insediamento.

I tecnici di ARPA Basilicata, nelle ultime settimane, sono intervenuti ripetutamente e quasi sempre in pronta reperibilità – anche su segnalazioni informali pervenute in Agenzia – nelle emergenze o anomalie verificatesi nei vari impianti di criticità monitorati.

E’ di ieri pomeriggio, 31 ottobre, il nuovo sopralluogo congiunto avvenuto da parte dei tecnici ARPAB e della Regione Basilicata nel Centro Olio di Viggiano.

I tecnici dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente di Basilicata hanno accertato una perdita all’interno dell’area Cova in prossimità del punto interno della condotta di reiniezione pozzo “Costa Molina 2” che ha interessato la linea che collega le pompe temporanee.

La perdita riguarda le acque di processo a valle del trattamento che contengono concentrazioni di idrocarburi tra 40 e 60 milligrammi per litro.

Il sopralluogo è proseguito con le operazioni di scavo preliminari finalizzate ad individuare l’estensione dell’area interessata alle perdite con i relativi campionamenti su un tratto di circa 40 metri.

I tecnici Arpab hanno effettuato un campionamento del terreno a fondo dello scavo che verrà esaminato nei prossimi giorni nei laboratori della struttura.

Il Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata ha chiesto un puntuale report sulle attività previste dalla normativa e dalle autorizzazioni.

“E’ stata un’azione compiuta in modo sinergico dal Dipartimento Ambiente e dall’ARPAB, a seguito di una informale segnalazione pervenuta dall’assessore Rosa al sottoscritto – ha dichiarato il Direttore Generale dell’ARPAB Antonio Tisci – che dimostra l’attenzione che il Dipartimento e l’ARPAB ripongono sempre più rigorosamente sui controlli ambientali.
Il tempo in cui ci si affidava ciecamente alle rassicurazioni delle compagnie petrolifere è definitivamente concluso.”

“Nei prossimi giorni l’ARPAB compirà gli accertamenti sui campioni prelevati e verificherà se sussiste la necessità di ulteriori approfondimenti comunicando tutto alla Regione Basilicata” ha aggiunto il Direttore Generale Antonio Tisci.

“Il mio personale ringraziamento ai tecnici dell’ARPAB Bianchini e Lancellotti per la puntualità dell’attività di accertamento e per la precisione del report, ai funzionari del Dipartimento Ambiente e Energia nonché al Direttore Tecnico Scientifico Achille Palma per aver coordinato i lavori”.

“Ora saranno i tecnici dei laboratori dell’ARPAB ad accertare se la perdita delle acque di processo ha causato o è potenzialmente in grado di avere conseguenze in termini di danno ambientale” – ha concluso il Direttore Tisci.

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