Rapporto Stato Ambiente in Lombardia, on line nuovi aggiornamenti

Sul sito di Arpa Lombardia sono stati di recente aggiornati i contenuti del Rapporto dello Stato dell’Ambiente (RSA) relativi alle tematiche Biodiversità, Radiazioni ionizzanti e Aria.

Come ormai è consuetudine da quando il Rapporto non viene più pubblicato in forma cartacea, gli aggiornamenti avvengono in maniera dinamica e sono pubblicati non appena i dati vengono elaborati, validati e messi a disposizione dalle strutture che si occupano dei vari temi ambientali.

Biodiversità

La sezione riporta i risultati della campagna condotta nell’anno 2019 nell’ambito della rete regionale di monitoraggio degli elementi di qualità biologica delle acque superficiali.

La campagna ha consentito di censire 32 specie alloctone acquatiche sulle 39 oggetto di osservazione. La distribuzione delle specie invasive presenti nel 2019 in maniera più frequente nei corpi idrici superficiali lombardi è presentata in modalità geografica.

Gli indicatori riportati descrivono invece la presenza dell’avifauna diurna di priorità complessiva elevata, cioè delle specie di uccelli più significativi per la valutazione dell’ecosistema, oltre alle specie di flora spontanea la cui raccolta è regolamentata.

Radiazioni ionizzanti

L’attività descritta si riferisce in particolare al radon indoor, ai controlli sui siti contaminati e alle verifiche condotte dalla Rete di Monitoraggio della Radioattività Ambientale, che mantiene costantemente monitorati i livelli di radionuclidi naturali e artificiali negli alimenti, nelle acque potabili e nelle principali matrici ambientali

Tutti i controlli dimostrano che i limiti normativi sono sempre rispettati, pur rilevando ancora in alcuni casi tracce di cesio 137 e di altri radionuclidi prioritariamente in campioni di funghi. Tracce che, salvo sporadiche eccezioni, sono attribuibili principalmente all’incidente di Cernobyl.

Aria

Nella sezione sono riportati i confronti con i limiti di legge per tutti gli inquinanti normati, mettendo in evidenza le criticità ma anche le aree di miglioramento.

Complessivamente i dati del 2019 confermano il trend in miglioramento su base pluriennale per PM10, PM2.5 ed NO2, riconducibile ad una progressiva riduzione negli anni delle emissioni, al di là della variabilità meteorologica che influenza il confronto tra anni vicini.

Diversi livelli di approfondimento

La redazione del RSA non segue un proprio calendario, ma è direttamente collegata allo sviluppo delle attività tecnico-scientifiche dei team specialistici e ne riporta i risultati appena possibile.

I contenuti sono organizzati in tre livelli di approfondimento, a seconda delle esigenze di informazione dei differenti target a cui si rivolgono.

Nella sezione “Rapporto Stato Ambiente” si trova una sintesi generale del tema ambientale selezionato per l’anno di riferimento.

Chi desidera approfondire la conoscenza dei fenomeni, tramite analisi di trend temporali e spaziali di dati aggregati, può trovare utili spunti nella sezione “Indicatori”.

Infine, la sezione “Dati” raccoglie i dati non aggregati in forma tabellare, elemento prezioso, ad esempio, per addetti ai lavori che vogliano sviluppare elaborazioni basate su informazioni ambientali validate e di qualità.

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