Falconara

Arpa Marche e gli eventi odorigeni a Falconara Marittima

I valori rilevati in occasione degli eventi del 4 e 8 luglio; il Direttore generale di Arpa Marche, Giancarlo Marchetti: “già indicati gli interventi prioritari necessari, coinvolti Ispra e Ministero dell’Ambiente”.

Nella giornata del 4 Luglio sono pervenute tramite APP Odornet 6 segnalazioni in un arco di tempo dalle 9:31 alle 10:10 (intensità 6/39 minuti), sulle 18 totali dell’intera giornata, provenienti soprattutto dalle zone Falconara Alta e Falconara Centro. Da una analisi immediata dei dati forniti in tempo reale dagli analizzatori PID ubicati presso le 6 postazioni di recente installazione, questi non hanno evidenziato un picco rilevante in corrispondenza delle segnalazioni. Allo stesso tempo sono stati analizzati i dati provenienti dalle centraline della rete di monitoraggio regionale riportando per Falconara Scuola un valore orario della H2S (idrogeno solforato) pari a 4 µg/mnello stesso arco temporale delle segnalazioni, pari a circa il doppio rispetto al valore medio giornaliero. Non si sono registrate variazioni significative per quanto riguarda il Benzene.

In tale frangente ARPA Marche, con il Servizio Territoriale di Ancona, è intervenuta con una squadra in pronta disponibilità che ha proceduto a recarsi sul sito per un sopralluogo, non riscontrando particolari situazioni di criticità.

L’8 Luglio ha rappresentato invece un evento di intensità superiore. Tramite la App Odor.Net sono state inviate dai cittadini di Falconara 19 segnalazioni nella intera giornata, tutte prevalentemente concentrate in uno stesso arco temporale e nella stessa area omogenea. In particolare dalle 17:16 alle 18:04 sono pervenute 9 segnalazioni nella zona che si estende parallelamente alla costa (con picchi di frequenza ad intervalli di soli 2 minuti) e al contempo, dalle 17:30 alle 18:20, sono pervenute 8 segnalazioni dalla zona interna, evidenziando quindi una “migrazione” delle segnalazioni dalla costa verso l’abitato di Falconara.

L’intensità del fenomeno ha immediatamente allertato i servizi dell’ARPAM,  che ne hanno con attenzione seguito da subito l’evoluzione. In funzione delle segnalazioni ricevute dai cittadini, come previsto al progetto Odor.Net, alle ore 17:30 si è inoltre attivato il campionatore dedicato installato presso Palazzo Bianchi; le restanti 5 postazioni hanno fornito il rilevamento dei dati meteo e l’analisi in continuo dei composti organici totali (TVOC).

I dati in tempo reale dei composti organici totali (VOC) forniti dagli analizzatori PID presenti in ognuna delle 6 postazioni hanno evidenziato la presenza di un picco in corrispondenza delle segnalazioni, in maniera più evidente nelle postazioni ubicate a Palazzo Bianchi, Castelferretti e a Falconara Alta; quest’ultima ha riportato una variazione in aumento di circa il 35% rispetto alle ore precedenti.

I valori di H2S registrati presso le stazioni della rete fissa di Falconara Alta e Falconara Scuola, nello stesso arco temporale, hanno rispettivamente evidenziato picchi di circa 20 µg/m3 e di circa 5 µg/m3,  a confronto di una media giornaliera di circa 1 µg/m3.

Gli idrocarburi non metanici hanno registrato un valore vicino al doppio rispetto al valore medio della giornata. Non si sono evidenziati picchi particolari relativamente a benzene e anidride solforosa. L’arco temporale interessato dal fenomeno è stato caratterizzato da venti provenienti da E-ENE.

In ragione del numero delle segnalazioni e dei dati contestualmente registrati dalle centraline l’ARPAM, allertata anche dal Comune di Falconara, ha prontamente attivato una squadra del servizio territoriale del Dipartimento di Ancona, che ha fatto ingresso assieme al personale dei Vigili del Fuoco nell’impianto della raffineria API alle ore 18:00 ed ha provveduto ad effettuare il necessario sopralluogo. L’intervento si è concluso attorno alle ore 22:00 e gli esiti degli ulteriori accertamenti analitici sono attualmente in corso di analisi e valutazione. Da un primo screening qualitativo dei campioni si evidenzia la presenza di Sostanze Organiche Volatili, tra le quali, Benzene, Toluene, Xileni e Etilbenzene, che saranno tutte quantificate nelle prossime ore.

Ferma la posizione del Dott. Marchetti, Direttore Generale di Arpa Marche, nel ribadire la necessità, già evidenziata agli organi competenti da ultimo anche lo scorso mese di marzo, che API “predisponga con sollecitudine opportuni sistemi di convogliamento e trattamento dei serbatoi a tetto fisso destinati allo stoccaggio di bitumi e di oli pesanti – ha puntualizzato –  più critici dal punto di vista della potenziale emissione di sostanze organiche volatili, associate anche all’origine delle molestie olfattive”.

Una richiesta, peraltro, già discussa e accordata da ISPRA e MATTM, che si concretizza in primis con il riesame dei procedimenti amministrativi autorizzatori.

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