Inquinanti atmosferici, aggiornato studio su emissioni durante lockdown in Lombardia

È stato pubblicato sul sito di Arpa Lombardia l’aggiornamento dello studio sulla variazione delle emissioni dei principali inquinanti dovuta ai provvedimenti anti Covid-19 nella regione.

Partendo dai dati disponibili in Inemar, l’inventario delle emissioni in atmosfera, il report fa seguito alla precedente valutazione, effettuata su dati disponibili fino a fine marzo, e fotografa la situazione a tutto il 30 aprile.

Le variazioni stimate delle emissioni, rispetto al valore medio riscontrabile in assenza di provvedimenti, si diversificano tra un giorno e l’altro, a seconda degli inquinanti.

Tuttavia, considerando la successione dei provvedimenti nazionali e regionali, è possibile analizzarne l’andamento a seconda delle varie settimane considerate.

Nel periodo dal 9 marzo al 26 aprile le emissioni di ossidi di azoto hanno mostrato un valore medio di riduzione di circa il 36%, con fluttuazioni nelle differenti settimane che variano tra il 20% (9-15 marzo) e il 44% (6-12 aprile).

A tali decrementi hanno contribuito principalmente le riduzioni delle emissioni dal traffico stradale, che sull’intero periodo si sono ridotte del 65% (9 marzo – 26 aprile). 

Le emissioni di PM10 primario, invece, risultano mediamente ridotte del 14%, con valori stimati compresi tra l’8% (9-15 marzo) e il 20% (6-12 aprile).

Anche in questo caso le riduzioni sono riferibili principalmente al decremento delle emissioni da traffico su strada, diminuite mediamente del 68% (9 marzo – 26 aprile).

Analoghi andamenti sono stati osservati per gli altri inquinanti considerati.

Clicca qui per scaricare lo STUDIO EMISSIONI-COVID19 e il relativo DATASET

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