Il riepilogo annuale aerobiologico 2019 di ARPA Sardegna

Il Riepilogo Annuale Aerobiologico analizza l’andamento delle concentrazioni dei pollini e delle spore fungine aerodispersi più importanti dal punto di vista allergologico per l’anno 2019. Sono, inoltre, elaborati i dati aerobiologici di altri taxa di minore o alcuna rilevanza clinica che comunque sono diffusi negli areali esaminati e le cui informazioni possono essere utili per studi legati ai cambiamenti climatici, alla biodiversità o alla fitopatologia.

I dati di monitoraggio derivano da due distinti campionatori: uno di proprietà ARPAS (Dipartimento MeteoClimatico) e l’altro di proprietà CNR, localizzati rispettivamente in periferia e nel centro della città di Sassari. Il centro di monitoraggio ARPAS fa parte della rete POLLnet del SNPA, della rete AIA e di quella AAIITO, mentre il centro di monitoraggio CNR appartiene alla rete AIA.

Le elaborazioni grafiche e tabellari riguardano alcuni importanti indicatori aerobiologici riconosciuti a livello internazionale come l’Indice Pollinico/di Sporulazione, la Stagione Pollinica/di Sporulazione e il numero di giorni ad “alta” concentrazione. Sono, inoltre, riportati i calendari pollinici relativi ai due centri di monitoraggio per il periodo 2015-2019 e diversi grafici che mostrano l’andamento giornaliero dei pollini e delle spore più rappresentativi dell’anno in esame.

Fioritura di olivo

In sintesi, i valori 2019 dell’Indice Pollinico annuale (IP annuale) e dell’Indice Pollinico allergenico (IP allergenico) mediati per le due stazioni di monitoraggio della città di Sassari sono stati superiori alla media 2015-2018, con dati rispettivamente pari a 52.514 e 35.766. La primavera è la stagione che ha presentato più pollini (oltre 35.000) seguita dall’inverno, dall’estate e, infine, dall’autunno. Se si considerano i dati distinti tra le stazioni di monitoraggio, il centro periferico ARPAS ha mostrato valori superiori a quello urbano CNR sia per l’IP annuale (61.278 vs 43.750) che per l’IP allergenico (43.212 vs 28.319). Tra i pollini allergenici i più diffusi in entrambe le stazioni sono stati quelli di Cupressaceae-Taxaceae e di Oleaceae con percentuali intorno al 30% per ciascun taxon, seguiti dai pollini di Urticaceae (circa 25%) e da quelli di Graminaceae (circa 5%). Diffusione proporzionalmente poco significativa per i pollini di Compositae, Betulaceae e Corylaceae. 

RIEPILOGO_AEROBIOLOGICO_2019_FINALE_finale


La durata della Stagione Pollinica 2019 è stata superiore nella stazione CNR con 273 giorni rispetto a quella ARPAS con 266 giorni. Nella stazione ARPAS la fioritura è avvenuta in anticipo di circa due settimane e si è conclusa prima di 20 giorni. Rispetto alla media 2015-2018, la durata nel 2019 è stata inferiore di circa 30 giorni probabilmente a causa delle precipitazioni di novembre che hanno limitato la dispersione pollinica.

La Stagione Pollinica è iniziata il 9 gennaio per ARPAS e il 23 gennaio per CNR con i primi pollini di Corylaceae e si è conclusa con i pollini di Compositae rispettivamente l’1 e il 21 ottobre. La durata maggiore della stagione ha riguardato in entrambe le stazioni la famiglia delle Compositae, quella minore le Oleaceae. I pollini più diffusi sono stati quelli delle Cupressaceae-Taxaceae ed Oleaceae con IP superiore a 14.600 per ARPAS, mentre nella stazione del CNR l’IP è stato pari a 9.300 per le Cupressaceae-Taxaceae e 8.584 per le Oleaceae. Il giorno con picco massimo è stato il 7 marzo nella stazione ARPAS con concentrazioni di 3.113 p/m3 per i pollini di Cupressaceae-Taxaceae e l’8 giugno nella stazione CNR con concentrazioni di 1.084 p/mper i pollini di Oleaceae.

Per quanto concerne l’Indice di Sporulazione annuale (IS annuale) e l’Indice di Sporulazione di Alternaria (IS di Alternaria) i valori sono stati di poco inferiori alla media 2015-2018, con un IS annuale pari a 21.600 contro 23.161 della media e un IS di Alternaria pari a 13.709 contro 15.091 della media. La stagione con maggiore diffusione di spore è stata l’estate con indice di circa 10.500. La stazione ARPAS ha fatto registrare nel complesso la maggiore presenza di spore rispetto a quella CNR. L’Alternaria è stata la spora più rappresentata con il 60% della distribuzione in ARPAS e il 69% nella stazione CNR, seguita in percentuali inferiori dalla Pleospora e dallo Stemphylium. Presenza ancora più contenuta per le altre spore. 

Pollini di Cupressaceae-Taxaceae

La Stagione di Sporulazione dell’Alternaria è iniziata in entrambe le stazioni a fine maggio e si è conclusa a fine ottobre per una durata di 148 giorni e un valore di Indice di Sporulazione superiore nella stazione ARPAS rispetto a quella CNR (16.766 vs 10.653). Il picco è stato registrato il 2 agosto nella stazione ARPAS pari a 421 p/m3 e il 5 giugno nella stazione CNR pari a 312 p/m3.

Limitatamente al numero di giorni ad “alta” concentrazione, la famiglia che ha fatto registrare il maggior numero di giorni critici è stata quella delle Urticaceae con 54 giorni nel monitoraggio ARPAS e 36 giorni in quello CNR, mentre nel caso della spora Alternaria sono stati conteggiati 59 giorni di alta concentrazione per ARPAS e 26 giorni per CNR.

I calendari pollinici calcolati per il periodo 2015-2019 mostrano livelli alti di abbondanza per i pollini di Cupressaceae-Taxaceae in inverno e di Fagaceae, Oleaceae, Urticaceae e Plantaginaceae in primavera per entrambe le stazioni di monitoraggio. Livelli alti per la spora Alternaria in estate.

Per chi vuole approfondire: 

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