Parte la stagione balneare 2020: novità e conferme a tutela delle coste marchigiane

La stagione balneare marchigiana, che quest’anno si concluderà il prossimo 11 ottobre a parziale compensazione del ritardo dovuto all’emergenza sanitaria, è partita lo scorso 29 maggio sotto il buon auspicio di ottime condizioni ambientali.

Il Direttore di ARPAM Giancarlo Marchetti già nei giorni scorsi aveva ricordato come tutto fosse pronto, dal punto di vista ambientale, per un brillante avvio della stagione estiva: “Il controllo preliminare all’avvio della stagione balneare, effettuato nel periodo dal 6 al 14 maggio, ha potuto rilevare la piena conformità di tutti i punti di monitoraggio analizzati. Un risultato – ha affermato Marchetti – di tutto rispetto e conseguenza tangibile dell’attenzione delle politiche regionali e dell’attività dell’Agenzia in materia di protezione ambientale e di tutela delle nostre coste”.

Un’ottima partenza, testimoniata da acque con elevata trasparenza e dalla altissima qualità microbiologica pressoché ovunque, determinando una qualità Eccellente nel 96% dei casi e Buona nel restante 4%, con evidente miglioramento rispetto alla classificazione attribuita sulla base dell’ultimo quadriennio, che vede le acque marchigiane in classe Eccellente per l’80%, Buona per il 12%, Sufficiente e Scarsa per il 4% ciascuna.

Anche le ultime campagne effettuate dalla Motonave “Blu” di Arpa Marche mostrano una situazione ambientale decisamente buona, con temperature superficiali delle acque tra i 16 e i 18° C e in rapida ascesa, oltre ad una elevata salinità anche sotto costa a testimoniare, anche grazie alle condizioni metereologiche del mese di maggio, l’assenza di apporti fluviali significativi.

Sul fronte dei controlli, “debuttano” quest’anno, portando il totale a 245 rispetto ai precedenti 242, 3 nuovi punti di monitoraggio individuati nel territorio del Comune di Porto San Giorgio, mentre sono confermate tutte le attività già effettuate dall’ARPAM, come il programma di monitoraggio per la Sorveglianza Algale, il monitoraggio di Ostreopsis cf Ovata e quello dei Cianobatteri nelle acque dolci degli invasi artificiali, attività che nello scorso 2019 hanno visto impegnata l’Agenzia con ben 3.278 interventi e 1799 campioni analizzati.

Continua inoltre anche nel 2020 l’impegno dell’ARPAM a garantire la riduzione dei tempi di risposta a 24 ore dai prelievi, anche al fine di consentire alle autorità competenti il più celere ripristino della balneabilità a seguito di eventuali divieti temporanei di balneazione.

Nel corso della stagione balneare, infine, ARPAM continuerà a mettere a disposizione tutte le informazioni raccolte nel corso dei monitoraggi sia nella apposita sezione del proprio sito web (http://84.38.49.16/balneazione/), sia tramite l’App ufficiale dell’Agenzia “ARPA Marche”, disponibile per device mobili iOS e Android.

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