Misure di attività alfa e beta totale nelle acque potabili

Arpa Lombardia, secondo il programma previsto dal D.Lgs. 28/2016, sta da tempo eseguendo le attività di controllo radiometrico sulle acque potabili, misure che finora hanno mostrato il pieno rispetto dei valori di parametro per tutte le acque lombarde.

Nel corso di controlli sono tuttavia emersi alcuni disallineamenti con i risultati delle misure effettuate dai gestori degli acquedotti.

Per rispondere ai conseguenti interrogativi – condivisi anche da altri soggetti istituzionali – sulla corretta applicazione delle procedure per le misure, in particolare riguardo alla valutazione dell’attività alfa e beta totale, è stato avviato un progetto di collaborazione internazionale tra il Centro regionale di Radioprotezione (CRR) di Arpa Lombardia, il JRC di Geel e lo Jozef Stefan Institut in Slovenia.

Da parte sua, dopo aver individuato i laboratori italiani impegnati attivamente nel settore, il CRR lombardo ha innanzitutto ideato e distribuito loro un questionario sulla modalità di gestione delle misure di attività alfa/beta totale. Una analisi preliminare delle risposte ha fatto emergere punti interessanti e potenzialmente critici che dovranno essere ulteriormente approfonditi.

Inoltre, in collaborazione con Unichim, Arpa lombardia ha organizzato un interconfronto su questo tema coinvolgendo la grande maggioranza dei laboratori pubblici e privati operanti nel nostro Paese. L’esercizio è attualmente in corso e, a differenza di altre attività analoghe, è centrato sull’analisi di campioni reali non trattati con modalità analitiche simili a quelle sotto esame.

Il risultato congiunto di queste due attività, le eventuali criticità emerse e la proposta di azioni di miglioramento saranno oggetto di discussione nel corso di un seminario da programmare a conclusione dei lavori.

Nel frattempo, i partner stranieri, oltre a contribuire alla realizzazione dell’interconfronto italiano, stanno conducendo una analoga operazione su dati provenienti da interconfronti a livello europeo per valutare le prestazioni analitiche, con riferimento specifico ai metodi normati Nel corso dei controlli.

I risultati fin qui ottenuti, grazie anche alla fattiva collaborazione di tutte le Agenzie ambientali italiane, hanno mostrato che l’iniziativa promossa dal CRR di Arpa Lombardia può produrre importanti risultati utili al miglioramento complessivo della qualità analitica.

A cura di Rosella Rusconi e Maurizio Forte, Arpa Lombardia

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