Un nuovo metodo per la mappatura del radon

Nell’ambito della European Radon Week 2020, tenutasi dal 24 al 28 febbraio a Vienna, durante il workshop organizzato dalJoint Research Centre (JRC) di Ispra, Technical solutions for displaying and communicating indoor radon data, è stata presentata l’esperienza di Arpa Piemonte sulla mappatura del radon, con nuovi dati aggiornati.


L’intervento di Arpa Piemonte

L’intervento, dal titolo Radon mapping in Piemonte (North-West Italy): a radio-geolithological approach (M. Magnoni, E. Chiaberto, P. Falletti), avvenuto in videoconferenza, è stata l’occasione per divulgare in ambito europeo l’originale approccio al problema seguito da Arpa Piemonte.

Il metodo proposto prevede l’utilizzo di un modello predittivo radio-geolitologico che aggrega le più aggiornate conoscenze geologiche con quelle radiometriche derivanti dall’analisi del contenuto di radioattività naturale dei suoli e delle rocce di tutto il Piemonte.

Il lavoro ha destato molto interesse essendo un approccio al problema mappatura radon molto flessibile, suscettibile di essere esteso anche ad altre realtà territoriali.

Il risultato di questa ricerca è un aggiornamento della prima mappatura radon della Regione Piemonte, risalente al 2009 che, proprio sulla base di questo studio sarà ufficialmente presentata nel corso dell’anno.

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