Ruoli diversi ma obiettivi e impegni comuni

UN.I.D.E.A., dopo aver celebrato il 70° anniversario, intende rilanciare il Bollettino degli Esperti Ambientali (il BEA) come strumento di servizio per le strutture del SNPA.

Dal 1949 la rivista ha contribuito a diffondere le attività dei LPIP, dei Presidi e Servizi Multizonali di Prevenzione e delle Agenzie ambientali svolgendo spesso un ruolo essenziale di formazione/informazione degli operatori.

Negli ultimi anni il rapporto con il Sistema è diventato sempre più stretto con la pubblicazione di contributi presentati in iniziative organizzate da Agenzie su temi specifici che costituiscono vere e proprie monografie.

Tenendo conto della diversa tipologia del personale associato, accanto ai tradizionali contributi tecnico-scientifici, la rivista ha accolto interventi su temi gestionali-organizzativi e amministrativo-procedurali.

Ne sono esempio le riprese delle relazioni tenute nelle Winter e Summer School di AssoARPA al punto che nel marzo 2018 è stata siglata una convenzione con un documento congiunto dei Presidenti nel quale si dichiara “Negli ultimi anni è stato continuo e costante l’impegno di UN.I.D.E.A. nell’accompagnare prima il Sistema Agenziale e ora il SNPA verso la piena attuazione della legge istitutiva, così come continua e costante è stata collaborazione e il supporto alle iniziative associative di AssoARPA.

E si conclude “AssoArpa quindi aderirà a UN.I.D.E.A. in qualità di socio sostenitore, mentre UN.I.D.E.A. ospiterà nella sua rivista interventi e contribuiti delle Agenzie sui temi di loro competenza.

Un modo per sviluppare non solo la reciproca conoscenza ma anche quel confronto di idee quanto mai necessario per una crescita culturale e professionale di tutti gli attori coinvolti.” Su questa base e nel comune interesse delle due organizzazioni, da una parte il Sistema, dando piena attuazione all’Art. 3.1 lettera c) L. 132/2016, potrebbe liberare la enorme massa di dati oggetto di studi specifici, iniziative seminariali e relazioni delle singole Agenzie mai elaborati e pubblicati contribuendo alla loro diffusione all’interno del Sistema stesso e nel mondo scientifico.

Tale attività, a nostro avviso trascurata, costituirebbe anche un upgrade nella formazione degli operatori e una premialità al loro lavoro.

Dall’altra il BEA, che da ormai dieci anni si è dotato di un Codice Etico di livello internazionale, proseguirebbe la su attività di servizio e di accompagnamento superando certe situazioni di stallo e potrebbe ipotizzare una maggiore foliazione e una frequenza di uscita diversa da quella trimestrale attuale. [modalità di presentazioni alla rivista dei lavori]

I ruoli sono diversi ma gli obiettivi e gli impegni sono comuni.

Gianfranco Pallotti
BEA – Responsabile editoriale
gianfranco.pallotti@virgilio.it

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