Rutenio 106 sull’Europa nel 2017, le conclusioni degli esperti in un articolo su PNAS

Anche Arpa Lombardia ha collaborato alla stesura dello studio sulla nube di rutenio 106 che, tra fine settembre e i primi giorni di ottobre 2017, si è dispersa sull’Europa. L’articolo è stato recentemente pubblicato sulla rivista internazionale Proceedings of the National Academy of Sciences of the USA e riporta, oltre alla cronologia dell’evento e ai dati rilevati, le attività svolte e le conclusioni di tutti gli esperti europei coinvolti nello studio del problema.

Anche se non ci sono state conseguenze rilevanti per la salute, infatti, la vicenda ha innescato fin da subito una sorta di “spy story” per la ricerca della possibile fonte emissiva, a cui si sono dedicati e appassionati tutti i migliori centri di ricerca sulla radioattività dei Paesi interessati. Le varie ipotesi, esaminate e sviscerate nell’articolo, porterebbero a individuarne la causa più probabile in un incidente durante la produzione di una sorgente di rutenio 106 in un impianto sito nella regione degli Urali meridionali, anche se l’episodio non è mai stato confermato dalla Confederazione Russa.

In ogni caso, i dati riportati mostrano che in definitiva non è successo nulla di grave, almeno in Italia. Ma è importante sottolineare le capacità di risposta e gestione dell’evento dimostrate da Arpa Lombardia – che per prima ha individuato nell’aria di Milano le tracce di radioattività in aria e allertato tutti i laboratori europei e nazionali – e l’efficace collaborazione con i laboratori di Ispra e delle Agenzie italiane coinvolte, nell’ambito del Snpa.

Per approfondimenti:

Articolo-Rutenio-Nat-Ac-Science_Luglio-2019

Rutenio_Airp2018_Rusconi

Rutenio_AIRP2018_SLIDE

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