Snpa alla “Prima conferenza nazionale sulle previsioni meteorologiche e climatiche”: i materiali presentati dal Sistema

La Prima conferenza nazionale sulle previsioni meteorologiche e climatiche, si è tenuta a Bologna dal 17 al 18 giugno 2019.

La conferenza, organizzata congiuntamente dalle associazioni SISC (Società italiana per le Scienze del Clima) e AISAM (Associazione Italiana di Scienze dell’Atmosfera e Meteorologia), si è sviluppata su quattro ambiti:
– Nowcasting e previsioni a breve termine;
– Previsioni a medio termine e sub–stagionali;
– Previsioni stagionali e multi–annuali;
– Previsioni decadali e proiezioni di lungo termine.

Folta la rappresentanza del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente all’evento, sia nelle sessioni plenarie, sia in quelle poster:

Nei prossimi giorni, verranno recuperati – per quanto possibile – i materiali presentati dalle varie componenti Snpa: si comincia da ARPA Friuli Venezia Giulia, a Bologna con i tecnici dell’Osservatorio Meteorologico Regionale (OSMER) e del Centro Regionale di Modellistica Ambientale (CRMA)

ARPA FVG ha partecipato alla conferenza con quattro lavori, coprendo tre ambiti. In particolare sono stati presentati:

2019giu17_arpafvg_bonafe_etal_confmeteoclima2019

Previsione fisico-chimica dell’atmosfera. Modellistica per la mitigazione a breve termine. (pdf);

2019giu17_arpafvg_giaiottid_et_al_catene_modellistiche_operative

Catene modellistiche operative regionali, nell’attesa di previsioni globali alla microscala meteorologica (pdf);

2019giu17_arpafvg_giaiottid_et_al_cambiamenti_climatici

Tecniche di integrazione modellistiche per la simulazione degli impatti dei cambiamenti climatici globali a scala regionale e sub‐regionale (pdf);

2019giu17_arpafvg_giaiottid_et_al_oil_spill

Modellistica meteo‐marina a supporto del nowcasting durante le emergenze ambientali in mare (pdf);


Alla conferenza è presente anche il Direttore dell’OSMER, il dott. Stefano Micheletti, membro del Comitato Nazionale d’Indirizzo per Meteorologia e Climatologia e il cui compito è quello di organizzare e vigilare la nuova Agenzia nazionale per la meteorologia e climatologia, ItaliaMeteo, e definirne i rapporti con tutti gli altri soggetti pubblici che operano nel campo del monitoraggio meteoclimatico, della modellistica, della gestione delle reti e delle previsioni meteo.

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