Digitalizzazione, l’esperienza di Arpa Lombardia

Lo scorso 15 maggio a Milano, nell’ambito del We Change IT Forum, Graziella Dilli – responsabile ICT e Sistemi Informativi, CIO Arpa Lombardia – ha parlato dell’esperienza dell’Agenzia sulla digitalizzazione dei processi, la diffusione di tecnologia mobile in campo e il ridisegno e sviluppo dei Sistemi informativi ambientali.

In particolar modo, Dilli ha raccontato il suo percorso legato all’innovazione nella pubblica amministrazione. “La competenza digitale – ha spiegato – è fondamentale insieme al dialogo e alla formazione continua degli utenti, non solo degli addetti lavori. Occorre mettersi in gioco, fare rete, tenere conto delle dinamiche interne e gestirle con un forte impegno a livello direzionale”.

Dilli ha ricordato anche il ruolo delle donne nell’ambito dell’ICT e nelle pubbliche amministrazioni. L’esperienza di Arpa Lombardia mostra chiaramente come nell’Agenzia moltissime donne ricoprano funzioni chiave nei vertici. “Il ruolo – ha sottolineato – dipende molto anche dalla voglia di mettersi in gioco: i vertici delle imprese, sia pubbliche sia private, hanno il dovere di accettare questa sfida. Nell’ambito delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, la presenza della donna ai vertici non è così dominante, il mio costituisce un caso importante che conferma la volontà di Arpa di valorizzare innanzitutto le competenze”.

Graziella Dilli ha sottolineato l’importanza dei tavoli tecnici da cui si è iniziato, nel 2013, a porre le basi della digitalizzazione nell’Agenzia. “Siamo partiti – ha detto – dalle basi dell’organizzazione IT, dalle priorità, abbiamo costruito la squadra, facendo evolvere il ruolo del CIO da “tiratore di cavi” a “fattore abilitante”, creando un contesto unitario di conoscenza dei processi, competenze e realizzazione pratica, focalizzandoci sulle esigenze dei clienti interni/esterni alle pubbliche amministrazioni, con la creazione di modelli il cui sviluppo industriale viene affidato all’esterno. Abbiamo prima adottato l’IT outsourcing e poi siamo passati al cloud ibrido, alla collaboration e alla mobilità”.

Il percorso di costruzione progressivo del team ICT, grazie al mandato della Direzione Generale, ha consentito gli investimenti necessari in termini di risorse umane e infrastrutture. Il team e le dotazioni di Arpa sono cresciuti molto, sia a livello tecnico sia in termini di innovazione, ma anche sul piano della governance. L’Agenzia può vantare una rete di quasi cinquemila sensori distribuiti in diverse centinaia di centraline che raccolgono dati meteorologici, geologici e di qualità dell’aria e vengono messi a disposizione in tempo reale. Sulla base dei dati raccolti ed elaborati da software sviluppato ad hoc (REM- Sistema informativo per le reti di monitoraggio), è stato possibile mettere a disposizione del pubblico dati in tempo reale e condividere informazioni importanti.   

“Digitalizzare – ha concluso Graziella Dilli – significa cambiare profondamenti i processi, con l’obiettivo della semplificazione. Tuttavia, non sempre si raggiunge l’obiettivo. Lo sforzo per superare barriere culturali e resistenze può vanificarne i vantaggi. Occorre quindi mettere in atto un approccio progressivo, continuo e tenace, sorretto da coraggio e resilienza. La sinergia, la continuità e il dialogo, sono le parole chiave per affrontare il fattore legacy in tutte le organizzazioni. Occorre, infine, riuscire a far comprendere il valore del cambiamento anche con il coraggio di fare scelte che richiedono lavoro di squadra, flessibilità e capacità di accettare sfide e cambiamenti”.

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