La balneazione nel Lazio nel 2018

È stata pubblicata dall’ARPA Lazio la relazione sulla balneazione 2018, che lo scopo di illustrare lo svolgimento e gli esiti delle attività di sopralluogo, campionamento ed analisi ai fini del monitoraggio della balneazione ai sensi del D.Lgs 116/2008 e del decreto attuativo del 30.03.2010 per la stagione balneare 2018. Conformemente a quanto previsto dalla normativa, sono stati distinti i due principali settori di attività: 

  • Monitoraggio microbiologico ai fini della classificazione della qualità delle acque di balneazione; 
  • Sorveglianza algale ai fini della valutazione del rischio di proliferazione di alghe potenzialmente tossiche. 

Per quanto riguarda gli esiti delle attività, In linea generale si può affermare che dal punto di vista microbiologico lo stato di qualità delle aree di balneazione per la stagione 2018 non ha mostrato criticità eccetto alcuni superamenti riconducibili principalmente ad eventi di inquinamento di breve durata. Tutti i risultati analitici sono consultabili sul sito dell’ARPA Lazioo su quello del Ministero della Salute

Per quanto concerne la sorveglianza algale, la fioritura di Ostreopsiscf. ovata sulle coste laziali si conferma rilevante soprattutto nei due tratti di Civitavecchia – Santa Marinella e Formia – Gaeta. In tali aree è stata eseguita anche la valutazione dell’estensione della fioritura mostrando come tale fenomeno sia esteso anche ad ampie aree limitrofe. 

Alla fine del mese di agosto si è verificato un importante fenomeno di colorazione anomala delle acque del litorale comprese tra il comune di Pomezia e quello di Anzio, evento segnalato anche nei comuni di Fondi, Sperlonga e Sabaudia. Per tale fenomeno il comune di Pomezia ha emesso un’ordinanza di divieto di balneazione. 

Relativamente alla proliferazione di cianobatteri potenzialmente tossici, è stata confermata la necessità di un attento monitoraggio sul lago di Vico che durante la stagione balneare presenta spesso concentrazioni di cianobatteri superiori al limite, fortunatamente senza produzione di tossine. Per il 2018 risulta invece rientrata la situazione delle importanti fioriture cianobatteriche dei laghi Salto e Ventina, i quali dovranno comunque essere mantenuti sotto controllo per la presenza di concentrazioni di fosforo totali talvolta superiori al limite.

La relazione può essere scaricata in pdfdal sito dell’ARPA Lazio o può essere consultata onlinesul canale Issuu dell’Agenzia.

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