Liguria, l’accompagnamento ambientale alle ‘Grandi opere’

La Liguria, per conformazione territoriale e per i peculiari rapporti
tra le aree insediative e il territorio naturale, costituisce un unicum a livello di regioni italiane.

Territorio essenzialmente montagnoso, con spartiacque posto a breve distanza dalla linea di costa e rilievi con quote superiori ai 1.000 m slm, è da sempre caratterizzato
da insediamenti per lo più costieri o limitati alle ristrette aree di fondovalle.

Gli scenari macroeconomici recenti hanno portato ad un rilancio della regione come ‘terra di passaggio’, valorizzandone la collocazione geografica come raccordo tra il mondo mediterraneo e le grandi realtà industriali del nord Italia e del resto dell’Europa.

Non è un caso che le principali opere strategiche attualmente in corso di realizzazione nel territorio regionale rappresentate dal “Terzo Valico dei Giovi”, dal “Nodo stradale ed autostradale di Genova – Adeguamento del sistema A7-A10-A12” (la cosiddetta “Gronda”), e dal “Potenziamento Infrastrutturale ferroviario del Nodo di Genova”
sono tutte opere ferroviarie o stradali finalizzate al miglioramento della mobilità regionale e alla connessione con prioritari assi di comunicazione a livello europeo.

In un articolo pubblicato nel Rapporto Ambiente SNPA Edizione 2018, vengono descritte le attività svolte da Arpa Liguria per ‘accompagnare’ la realizzazione di queste opere, ed in particolare del “Terzo Valico dei Giovi” , verificando l’esecuzione
del monitoraggio in ogni sua fase e l’attuazione del sistema di gestione ambientale per ciascuna matrice interessata.

Nel complesso, tra il 2015 e il 2017, l’impegno dell’Arpa Liguria, ha comportato l’effettuazione di più di 9.375 ore uomo e l’esecuzione di 437 sopralluoghi e
analisi di laboratorio su 428 campioni.

In particolare sono state effettuate misure locali:

  • della qualità dell’aria e amianto aerodisperso, con 103 sopralluoghi e 215 campioni prelevati ed analizzati;
  • delle acque superficiali, con 176 sopralluoghi e 148 prelevati
    ed analizzati;
  • delle acque sotterranee, con 50 sopralluoghi e 38 prelevati
    ed analizzati;
  • degli scarichi idrici, con 54 sopralluoghi tra ispezioni e campionamenti, e 27 campioni prelevati e analizzati;
  • sul rumore con l’esecuzione di 36 sopralluoghi.

Nonché l’esecuzione di 11 sopralluoghi per la verifica della gestione dei rifiuti
e anche 7 sopralluoghi aventi ad oggetto potenziali impatti sulla biodiversità.

Sono state inoltre affrontate da Arpa Liguria, e l’articolo ne approfondice le modalità, le diverse problematiche ambientali con riferimento alla gestione
dell’amianto naturale contenuto nelle rocce oggetto di scavo e ai diversi aspetti legati alla sicurezza sia dei luoghi di lavoro che di vita, delle terre e rocce da scavo, unitamente ai relativi rapporti istituzionali con gli Enti competenti.

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