Quattro tartarughe tornano in mare a Pescara nel giorno della Liberazione

Il 25 aprile 2019 a Pescara è stato il giorno della Liberazione anche per quattro tartarughe marine rilasciate al largo nell’ambito della manifestazione “Sottocosta”, organizzata al porto turistico dalla Camera di Commercio Chieti-Pescara e dal Marina di Pescara, con la collaborazione tecnica di Assonautica provinciale.

Soter, Dany Aloha e Sara, questi i nomi degli esemplari della specie Caretta caretta, sono state recuperate nei mesi scorsi in seguito a cattura accessoria da parte di motopescherecci della marineria pescarese che praticano la pesca a strascico e sottoposte a un periodo di osservazione nel Centro di recupero e riabilitazione “Luigi Cagnolaro” di Pescara, gestito dal Centro Studi Cetacei, per valutare l’eventuale insorgenza di polmonite da aspirazione.

Dopo gli esami veterinari di routine e i necessari trattamenti antiparassitari, le quattro tartarughe sono finalmente tornate nel loro habitat naturale, liberate a tre miglia dalla costa dalla motonave Ermione di Arta Abruzzo e da una motovedetta della Guardia Costiera “scortate” dai subacquei dell’associazione sportiva Scuola Sub Loto.

Tantissimi i visitatori, grandi e piccini, che hanno incontrato le quattro protagoniste della storia a lieto fine nello stand allestito a “Sottocosta” da Centro Studi Cetacei e Arta Abruzzo e le hanno salutate dalla banchina del porto turistico mentre prendevano il largo.

La lunga fila di gente davanti allo stand di Centro Studi Cetacei e Arta Abruzzo per vedere le tartarughe marine.

Alla bella iniziativa di sensibilizzazione sulla tutela del mare e della sua biodiversità ha partecipato anche la sezione pescarese dell’Anpi, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, che ha voluto celebrare simbolicamente il settantaquattresimo anniversario della liberazione dell’Italia dal nazifascismo con il ritorno in Adriatico di Soter, Dany, Aloha e Sara.

Il direttore generale di Arta Abruzzo, Francesco Chiavaroli, il presidente del Centro Studi Cetacei, Vincenzo Olivieri, e Letizia D’Alberto dell’Anpi Pescara.

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