La scienza, diritto universale dell’uomo

«Ogni persona ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici».

In altri termini, la scienza e i suoi benefici sono un diritto inalienabile di tutti i cittadini del pianeta Terra.

Così recita l’articolo 27 comma 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo che quest’anno compie 70 anni, essendo stata firmata a Parigi nel 1948 in sede di Nazioni Unite.

Quello alla scienza è dunque considerato un diritto inalienabile dell’uomo. Al pari del diritto di parola o alla salute o all’istruzione. Un diritto necessario allo sviluppo della personalità di tutti e di ciascuno.

Un articolo di Micron affronta ampiamente questo argomento, prendendo spunto da alcuni interventi pubblicati su varie riviste americane

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