Cambiamenti climatici e apparenti contraddizioni

Prendendo spunto dalla notizia di inverni particolarmente rigidi nelle grandi steppe dell’Eurasia centrale, Pietro Greco (vedi l’articolo integrale su Micron) , causati dalle acque sempre più calde dei mari che bagnano il nord della Russia, evidenzia che gli effetti del global warming non sono sempre e ovunque lineari.

Quello del clima è un sistema complesso e le sue dinamiche possono essere, appunto, non lineari e difficili da prevedere a priori, anche se spiegabili a posteriori.

Ma la complessità del sistema clima, con le sue apparenti contraddizioni, può creare facilmente fraintendimenti tra i non esperti. Basta una gelata un po’ più intensa della media persino nei giorni della merla (i più freddi dell’anno, in genere), per far gridare a opinionisti più o meno illustri: «le vedete, fa freddo e dunque il riscaldamento globale non esiste»

2 pensieri su “Cambiamenti climatici e apparenti contraddizioni

  1. Caro Talluri, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Anche se a chi è informato come noi – e siprattutto la pensa come noi – sembrerebbe impossibile, perfino in ambiente universitario c’è chi è convinto che tutte le fonti fossili ancora disponibili debbano essere estratte – anzichè lasciate sotto terra – a meno solo che ottimo motivi, NON CLIMATICI, lo sconsiglino. Al riguardo Le segnalo questo articolo dell’ing. Dario Faccini, pubblicato giusto stamane sul sito di ASPO Italia:
    https://aspoitalia.wordpress.com/2019/02/05/unburnable-carbon/ .

    Io sono molto anziano ed ho figli, ma non nipoti. Però mi fanno pena tutti gli esseri viventi. Un po’ meno degli altri mi fa pena l’unico che uccide anche se non ha fame e se non è i pricolo.

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