Campi elettromagnetici, consigli pratici per l’uso del cellulare

Pur non essendo ancora dimostrato il nesso causale tra insorgenza di tumori e uso di smartphone, una sentenza del Tar del Lazio ha parzialmente accolto l’appello presentato dall’Associazione per la prevenzione e la lotta all’elettrosmog e impone ai ministeri competenti di mettere in atto nei prossimi mesi una campagna informativa per dare “… indicazione delle modalità d’uso e dei rischi per la salute e per l’ambiente connessi all’uso di telefoni cellulari e cordless“.

Per questa ragione riproponiamo alcuni contributi, già diffusi anche in AmbienteInforma, che forniscono utili consigli per usare al meglio smartphone e tablet, evitando eccessive esposizioni ai campi elettromagnetici.

Smartphone, gioie e dolori: consigli pratici su come ridurre i rischi

Cellulari e smartphone, consigli pratici per un uso più consapevole
(video di Appa e Provincia autonoma di Bolzano)

USARE MA NON FARSI USARE, il corretto utilizzo dei cellulari tablet e smartphone, progetto e video tutorial a cura di Arpa Friuli Venezia Giulia


4 pensieri su “Campi elettromagnetici, consigli pratici per l’uso del cellulare

  1. Continuiamo a farci del male….non si hanno prova e continuiamo a dare credito a credenze non sostenute dalla scienza ma da sentori…. in Italia abbiamo il limite a 6 v/m in germania, francia, svezia, giappone ecc… il limite a 41 v/m… e i cellulari con il loro SAR sono gli stessi in tutto il mondo la gli altri paesi non sono paranoici come gli italiani

    1. Roberto, ti consiglio di leggere Martin Blank – Troppo Connessi? – edizione Macro e Wireless. Cellulari, Wi-Fi, antenne, radar e 5G: dai rischi per la salute e per l’ambiente alle possibili soluzioni
      di Francesca Romana Orlando e Fiorenzo Marinelli Libreria Editrice Fiorentina; prima la conoscenza, poi i commenti.

  2. Per ora le uniche radiazioni ionizzanti in grado di produrre apprezzabili effetti sugli esseri umani sono i raggi UV del sole. Ad esse sono sicuramente ascrivibili effetti dannosi sia nell’immediato (vedi le violente scottature che dopo poche ore di esposizione possono colpire gli umani) sia nel tempo, vedi i vari tumori della pelle. Per non parlare dei catastrofici effetti delle tempeste solari anche su oggetti quali le linee elettriche. Quando anche un telefonino o una linea elettrica ad alta tensione produrrà un decimo di quelle conseguenze, prenderò in considerazione la parola elettrosmog. Fino ad allora farà buona compagnia a “sciekimike” e “novax”.

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