Il monitoraggio della concentrazione di gas Radon nelle scuole della provincia di Catania

Il Radon è un gas radioattivo naturale inodore ed incolore prodotto dal decadimento dell’Uranio.

L’elevata presenza di Radon negli ambienti chiusi può essere nociva per la salute. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha collocato il Radon nel gruppo 1 delle sostanze cancerogene per l’essere umano e rappresenta la seconda causa di tumore al polmone dopo il fumo di tabacco e la prima causa per i non fumatori.

Arpa Sicilia, nell’ambito di una convenzione con la Città metropolitana di Catania ha avviato una campagna di monitoraggio della concentrazione di gas Radon presso gli edifici degli Istituti Scolastici Secondari della provincia di Catania. Il monitoraggio ha avuto inizio nel mese di giugno 2017. Per le misure sono stati utilizzati dei rivelatori a tracce nucleari di tipo CR-39, posizionati all’interno di una opportuna camera di diffusione. Il Radon, una volta entrato dentro la camera di diffusione decade emettendo particelle alfa (nuclei di Elio), le quali, colpendo il rivelatore, lo danneggeranno, creando così una traccia (detta traccia latente).

I rivelatori sono stati esposti per due semestri (giugno 2017-dicenbre 2017 e dicembre 2017 – giugno 2018),

Tutti i valori di Radon, riscontrati durante la campagna di monitoraggio, sono risultati inferiori al valore limite stabilito, pari a 500 Bq/m3. Inoltre, fatta eccezione per un locale, tutte le misure sono anche inferiori a 300 Bq/m3, nuovo limite stabilito dalla direttiva 2013/59/EURATOM, non ancora recepita nella normativa italiana.

C’è da sottolineare però, che diversi valori sono superiori a 100 Bq/m3, limite proposto dall’Organizzazione mondiale della Sanità per gli ambienti abitativi.

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