La comunicazione del rischio, intervista a Giancarlo Sturloni

La comunicazione del rischio è uno strumento essenziale per promuovere la salute e la tutela dell’ambiente, affrontare le emergenze, gestire le controversie, orientarsi nell’incertezza. Arpatnews ha pubblicato in due puntate una intervista a Giancarlo Sturloni, docente di Comunicazione del rischio alla Scuola internazionale di studi superiori avanzati (Sissa) e all’Università di Trieste, nonché autore del manuale “La comunicazione del rischio per la salute e per l’ambiente” (Mondadori Università).

Nella prima parte dell’intervista a Sturloni parla delle preoccupazioni dei cittadini per l’impatto, sull’ambiente e sulla salute, di attività industriali e di opere infrastrutturali, fornendo alcune indicazioni da seguire: massima trasparenza informativa, più ampia partecipazione alle scelte decisionali, capacità d’ascolto.

Il punto fondamentale che mette in evidenza è che, senza fiducia, non è possibile comunicare alcunché, e, quindi, occorre costruire e mantenere un rapporto di fiducia con la cittadinanza.

Quindi tratta più in dettaglio aspetti relativi alla percezione ed alla accettabilità di un rischio, evidenziando come questa non dipende solo dalla gravità dalla minaccia ma può essere influenzata anche da diversi altri fattori che descrive.

Vedi l’intervista “La comunicazione del rischio per la salute e per l’ambiente” >

Nella seconda parte dell’intervista, Sturloni affrontia le possibili competenze e attività del sistema delle agenzie ambientali in tema di comunicazione del rischio.

In particolare evvidenzia come sia indispensabile, per le agenzie ambientali, rendere disponibili, in modo completo e trasparente, tutti i risultati delle valutazioni tecnico-scientifiche, anche quando evidenziano criticità. La trasparenza è un requisito necessario per consolidare la fiducia dei cittadini verso le istituzioni. Senza fiducia, nessuna comunicazione è possibile. L’accessibilità delle informazioni è però un requisito necessario, ma non sufficiente.

Le istituzioni devono anche rendere comprensibili ai non esperti i risultati delle valutazioni tecniche. Questa è una funzione essenziale per ogni comunicatore del rischio. È responsabilità di chi comunica farsi capire, e per farsi capire, occorre avvicinarsi ai bisogni e alle conoscenze del pubblico.

Vedi l’intervista La comunicazione del rischio e le agenzie ambientali >

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Nell’ambito del percorso di ascolto e confronto che la Rete “Comunicazione e informazione” Snpa sta compiendo, è previsto un seminario con Giancarlo Sturloni a Verona, mercoledì 3 ottobre 2018, nel quale discutere ed approfondire questi temi.
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