L’ambiente in Toscana: presentato l’Annuario


I dati dell’ambiente in Toscana, a confronto con i dati nazionali, sono stati presentati a Firenze dall’Arpa e dai vertici Snpa, confrontandosi con la Regione e alcuni stakeholder. I materiali dell’evento tenutosi il 13 settembre (video, presentazioni, annuario)

lucernario della Sala Pegaso nel Palazzo Strozzi Sacrati

Giovedì 13 settembre si è svolta la presentazione dell’Annuario dei dati ambientali della Toscana 2018, a Firenze presso la Sala Pegaso del Palazzo Strozzi Sacrati in Piazza Duomo.

Il volume è stato illustrato dal Direttore generale di Arpa Toscana, Marcello Mossa Verre, e da quello tecnico, Guido Spinelli, che ha condotto la mattinata evidenziando di volta in volta alcuni aspetti più significativi dell’Annuario, ponendo anche a confronto i dati toscani e quelli nazionali in termini di personale e costi dell’Agenzia.

All’evento hanno preso parte il Prefetto di Firenze, Laura Lega, il Presidente Snpa, Stefano La Porta, l’Assessore all’Ambiente della Regione, Federica Fratoni, il Direttore generale di Ispra, Alessandro Bratti, il Presidente regionale di Legambiente, Fausto Ferruzza e il Direttore toscano di Confindustria, Gabriele Baccetti.

Il Prefetto di Firenze, Laura Lega, insediatosi da meno di due mesi, ha portato un saluto non formale. Ha molto insistito sulla rilevanza della tutela ambientale che significa valorizzare il territorio ed assicurare la sicurezza, anche prevenendo la criminialità ambientale. Inoltre ha sottolineato fortemente la necessità di fare lavoro di squadra con tutti i soggetti competenti in campo ambientale per andare verso un sistema integrato complessivo e partecipato.

Quindi Marcello Mossa Verre, direttore generale ARPAT, dopo aver posto l’accento che l’Annuario è il frutto di un lavoro che ha coinvolto il contributo trasversale di molta parte dell’Agenzia, ne ha illustrato i contenuti  (vedi presentazione), evidenziando come i dati presentati descrivono una situazione con luci ed ombre per l’ambiente toscano. Ha anche rilevato che i dati forniti dall’agenzia, nell’ambito del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa), ora sono i dati ufficiali, a cui tutte le amministrazioni devono riferirsi, e questo comporta una ancora maggiore responsabilità nella loro produzione.

Marcello Mossa Verre – Direttore generale Arpat
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A seguire il direttore generale ISPRA, Alessandro Bratti, ha messo a confronto i dati dell’Annuario della Toscana con i dati nazionali (vedi presentazione). Un modo per mostrare con evidenza il fatto che le agenzie regionali ora fanno parte di un Sistema nazionale (Snpa) impegnato nel garantire omogeneità per il controllo ambientale, ma anche per quanto riguarda i dati forniti, su tutto il territorio nazionale. Ha anche sottolineato come il nostro Paese, piu di altri ha necessità di recuperare il rapporto di fiducia fra le istituzioni ed i cittadini, e per questo ha indicato nello sviluppo di forme di citizen science la prospettiva su cui lavorare come Sistema.

Alessandro Bratti – Direttore generale Ispra
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L’Assessore all’Ambiente della Regione Toscana, Federica Fratoni, ha sottolineato l’importanza dell’annuario Arpat “Un grande contributo alla trasparenza e alla partecipazione e un’opportunità che viene offerta ai portatori di interesse, ma anche ai cittadini tutti, di conoscere e acquisire la piena consapevolezza sullo stato di salute dell’ambiente in cui vivono grazie a dati accessibili, una caratteristica questa su cui Arpat ha lavorato molto. Agenzie come le Arpa – ha quindi detto – non possono soggiacere ai limiti imposti per gli enti locali in materia di personale e vincoli alla spesa, ma devono godere di un’autonomia organizzativa che permetta di non tradire il senso per il quale esistono e per il quale lavorano. Per questo, come Regione, sfrutteremo tutti i margini che la legge ci consente per garantire ad Arpat un assetto adeguato. Siamo impegnati nella riscrittura della legge che regola l’agenzia sulla base della nuova normativa nazionale, la 132, e in legge vogliamo anche consolidare l’aspetto di collaborazione di Arpat nei confronti della Regione e dei soggetti pubblici come i gestori dei servizi.”

Fausto Ferruzza, Presidente regionale di Legambiente, e Gabriele Baccetti, Direttore di Confindustria Toscana, hanno portato la voce degli stakholder.

Ferruzza si è complimentato per la redazione dell’annuario che ha descritto come un lavoro prezioso, chiaro e molto utile per chi vuole analizzare la situazione dell’ambiente in Toscana. l’Annuario fornisce a tutti dati scientifici “di pietra” non controvertibili, in quanto formati su basi scientifiche e certificate, un patrimonio condiviso a disposizione di tutta la comunità.
Ha quindi osservato che dal confronto fra la realtà regionale e quella italiana emerge una situazione discreta, più positiva rispetto ad altre zone del paese, ma non eccelsa. Ci sono criticità da affrontare, annose e conosciute da tempo. Ha poi rilevato come i dati presentati confermano le problematicità evidenziate dalle campagne di Legambiente ‘Mal’Aria’ e ‘Goletta Verde’.
Infine ha sottolineato la necessità di contribure tutti a riavvicinare la forbice  che si creata fra istituzioni e cittadini. Per questo è necessario assicurare ancora maggiore autonomia, terzietà ed autorevolezza all’Agenzia.

Baccetti, ha osservato l’importanza di giornate come questa, in cui si confrontano punti di vista diversi, che ci ricordano che le politiche devono partire dai dati ambientali oggettivi. Arpat è un soggetto centrale, perché fornisce informazioni e dati scientificamente solidi, dati a cui tutti devono fare riferimento per impostare le proprie proposte. Ha anche ricordato l’opportunità di prevedere nella governance dell’agenzia un “tavolo” che permetta un confronto istituzionalizzato con le associazioni di categoria, quelle dei lavoratori e le associazioni ambientali. Ha infine rilevato come si debbano favorire gli investimenti industriali per realizzare impianti nuovi che – adottando le migliori tecniche disponibili – costituiscono una opportunità di miglioramento anche delle performance ambientali.

Stefano Laporta, Presidente Ispra e Snpa, ha quindi concluso i lavori della mattinata. Ha voluto evidenziare come la presenza del Prefetto per buona parte dei lavori della mattinata, indica la consapevolezza della centralità che il tema dell’ambiente e della sicurezza ambientale ha assunto per tutti i cittadini. L’ambiente, che è diritto costituzionalmente sancito, è sempre piu inteso come parte della sfera dei diritti civili fondamentali di ognuno di noi.

“Questa consapevolezza ci rafforza ancora di più nelle nostre responsabilità, come Ispra e come Snpa in quanto fonte ufficiale dei dati ambientali del Paese.
Non basta mettere a disposizione prodotti di tecnico-scientifici di qualità e gradevoli, ma occorre far sì che siano conosciuti e conoscibili.”
Conoscenza e informazione sono basilari, la comunicazione è una parte fondamentale della nostra attività, e deve costituire uno sforzo quotidiano e continuativo, solo così si può contribuire a ricreare un rapporto di fiducia con i cittadini.

I video


Registrazione della intera mattinata


Il tutorial dell’Annuario

L’Annuario


L’Annuario 2018 dei dati ambientali della Toscana

Sono disponibili anche i fascicoli relativi a tutte le province toscane, con il dettaglio dei dati fino al livello comunale.

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