Monitoraggio acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile 2015-2017

Nel corso del triennio 2015-2017 sono stati monitorati 114 punti di captazione su altrettanti corpi idrici sia fluviali che lacustri. Le stazioni controllate sono quelle indicate ad ARPAT dalla Regione Toscana su proposta dei Gestori del servizio idrico integrato.

La frequenza di campionamento è variabile fino ad un massimo di 36 campioni in tre anni, con il set di parametri previsto dall’Allegato 2 parte III del D.Lgs 152/06. Ad ogni parametro viene attribuita la classe A1, A2, A3 o Sub A3 considerando il 95% delle determinazioni entro la soglia prevista ; la classificazione finale della stazione deriva dal punteggio peggiore attribuito ai vari parametri analizzati.

La distribuzione percentuale delle tre classi di qualità é sostanzialmente simile a quella del triennio precedente. Continua l’assenza, ormai da un decennio di acque destinate alla potabilizzazione da usare tal quali, cioè la classe A1; in lieve aumento dal 2013 risultano i punti classificati in A2, mentre la classe A3 è quella predominante.
Il parametro che determina, nella maggioranza dei punti monitorati, la classificazione SubA3 è la temperatura, seguono solfati, conducibilità, coliformi totale; più sporadici i superamenti di manganese e raramente COD e BOD5.

  • Arpa Toscana
  • Anno di pubblicazione: 2018
  • Periodicità: annuale
  • Temi: acque superficiali

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