Inaugurata a Matera la nuova sede provinciale dell’Arpab

Il Dg Iannicelli “Vigileremo più efficacemente sulle matrici ambientali grazie a nuove attrezzature e all’ incremento del personale”. Inaugurata a Matera il 19 gennaio la nuova sede del Dipartimento provinciale dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Basilicata situata nella zona Paip 1.

A presiedere la cerimonia il direttore generale, Edmondo Iannicelli, alla presenza del presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, dell’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pietrantuono, del presidente del Consiglio regionale Francesco Mollica e del vicesindaco della Città dei Sassi, Nicola Trombetta, che ha portato i saluti del primo cittadino Raffaello de Ruggieri.

Nel corso dell’inaugurazione, definita dal presidente della Giunta regionale Pittella “simbolo di una ritrovata efficienza dell’Agenzia”, è stato evidenziato che “grazie anche all’irrobustimento delle strutture, crescono le potenzialità di approfondimento e di controllo per il cittadino sulle tematiche ambientali. Un’Arpab forte garantisce i controlli e un monitoraggio costante nonché una presa diretta sul territorio”.

La nuova sede dell’Arpab è una struttura di 1800 metri quadri, il cui costo complessivo ammonta a 4 milioni di euro. Al personale già in servizio si aggiungeranno altri 26 interinali, mentre la Regione ha investito 40 milioni di euro che permetteranno di assumere altre 80 unità lavorative e di provvedere all’acquisto di nuove attrezzature.

Arpa con la Fondazione ambientale e la Fondazione biomedica insieme al Dipartimento Ambiente della Regione – ha detto il direttore generale Iannicelli – svolge una funzione importante che viene spalmata su tutto il territorio regionale. A questo si aggiunge una proficua collaborazione con il Cnr e un accordo virtuoso con Ispra, nonché un rapporto proficuo con le forze dell’ordine che svolgono un ruolo importante di prevenzione e repressione”.

Sono stati ricordati, inoltre, i momenti difficili dello scorso anno, “con il caso Centro Olio Val d’Agri, che ci ha insegnato che in passato non ci sono state le attenzioni dovute”. Tante – ha proseguito Iannicelli – sono le emergenze ambientali. L’azione di controllo dell’Arpab sull’impianto ex Itrec a Rotondella è particolarmente attenzionata. Il torrente Gravina e la cementeria a Matera sono luoghi che ci consegnano potenzialmente qualche criticità. Grazie anche al potenziamento delle risorse umane con il recente ingresso dei profili professionali tecnici reclutati con le agenzie di  lavoro somministrato, continueremo, insieme alla Regione, a  vigilare più efficacemente sulla qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo”.

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