Il nostro pianeta, la nostra salute, la nostra responsabilità

La “Dichiarazione dell’Accademia di scienza vaticana su inquinamento e salute” predisposta dagli studiosi provenienti da tutto il mondo, riuniti presso la Pontificia Accademia delle Scienze, che hanno analizzato le più recenti evidenze sulla salute delle persone e degli ecosistemi per cercare di individuare soluzioni nel breve e lungo periodo.

Studiosi provenienti da tutto il mondo si sono riuniti presso la Pontificia Accademia delle Scienze per discutere di ambiente e salute, con lo scopo di produrre delle raccomandazioni da sottoporre direttamente a Papa Francesco e ai leader mondiali (Roma, 2-4 novembre 2017). Esperti di medicina, salute pubblica, inquinamento atmosferico, inquinamento marino, cambiamenti climatici, sicurezza in campo alimentare e di protezione delle sorgenti d’acqua, ecologia, estinzione delle specie, energie rinnovabili e politica hanno analizzato le più recenti evidenze sulla salute delle persone e degli ecosistemi per cercare di individuare soluzioni nel breve e lungo periodo.

In sintesi queste sono le dodici azioni che i governi e le altre parti interessate dovrebbero intraprendere urgentemente, e che si ricollegano ad una prospettiva di sviluppo sostenibile.

  1. La salute deve essere al centro delle politiche ambientali che si occupano di contrastare il cambiamento climatico, di raggiungere l’obiettivo “emissioni zero” e di prevenire la distruzione degli ecosistemi.
  2. Tutte le nazioni devono attuare con urgenza gli impegni globali contenuti nell’Agenda 2030 (compresi gli obiettivi di sviluppo sostenibile) e quelli dell’accordo sul clima di Parigi.
  3. Decarbonizzare il sistema energetico il più presto possibile e non più tardi della metà del secolo, passando da carbone, petrolio e gas a eolico, solare, geotermico e altre fonti di energia a zero emissioni di carbonio.
  4. I ricchi devono fornire ai poveri i finanziamenti per sostenere i costi di adattamento al cambiamento climatico.
  5. Ridurre rapidamente gli inquinanti atmosferici pericolosi, inclusi il metano, l’ozono, il black-carbon e gli idrofluorocarburi.
  6. Mettere fine alla deforestazione e al degrado e ripristinare i terreni deteriorati per proteggere la biodiversità, ridurre le emissioni di carbonio e assorbire il carbonio atmosferico tramite i pozzi naturali.
  7. Per accelerare la decarbonizzazione, si dovrebbe stabilire il prezzo del carbonio mediante stime del costo sociale del carbonio stesso, compresi gli effetti sulla salute provenienti dall’inquinamento atmosferico.
  8. Promuovere la ricerca e lo sviluppo di tecnologie per eliminare l’anidride carbonica direttamente dall’atmosfera.
  9. Rafforzare la collaborazione tra salute e scienze del clima per creare una potente alleanza per la sostenibilità.
  10. Promuovere cambiamenti negli stili di vita che siano vantaggiosi per la salute umana e per la protezione dell’ambiente, come l’aumento di diete vegetali.
  11. Educare e permettere ai giovani di diventare artefici dello sviluppo sostenibile.
  12. Attivare un’alleanza tra scienziati, policy makers, fornitori di assistenza sanitaria, leader spirituali, comunità e fondazioni al fine di promuovere la trasformazione sociale necessaria per raggiungere gli obiettivi nello spirito dell’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco.

Per approfondimenti: Declaration Our planet, our health, our responsibility (novembre 2017)

Altre risorse:
– Una nuova centralità per l’etica ambientale, Matteo Mascia in Ecoscienza 5/2017

Un pensiero su “Il nostro pianeta, la nostra salute, la nostra responsabilità

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.