Sarà a Bologna l’Agenzia nazionale per la meteorologia e climatologia

La realizzazione a Bologna di un’unica Agenzia nazionale per la meteorologia e climatologia è inserita nel disegno di legge di Bilancio 2018 che ora inizia l’iter di approvazione in Parlamento. La nuova Agenzia si chiamerà ItaliaMeteo e sorgerà al Tecnopolo, nella stessa sede del Data center europeo.

Dopo il Data center del Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine, la città di Bologna si aggiudica anche l’Agenzia nazionale per la meteorologia e climatologia. Si chiamerà ItaliaMeteo e sorgerà presso il Tecnopolo, nella stessa sede dove sarà trasferito il Data center europeo. La realizzazione, nella città capoluogo dell’Emilia-Romagna, di un’unica Agenzia per tutto il Paese, è stata inserita nel disegno di legge di Bilancio 2018, all’articolo 51 “Rafforzamento e razionalizzazione dell’azione nazionale nei settori della meteorologia. Comitato di indirizzo per la meteorologia e la climatologia e ItaliaMeteo” che ora inizia l’iter di approvazione in Parlamento.

Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha commentato:Si tratta di una notizia straordinaria per la città e per la nostra regione che si candida così a diventare un punto di riferimento in Italia e in Europa per tutto quello che riguarda il meteo e il clima. Un risultato frutto dell’eccellente lavoro di squadra condotto in tempi brevi da Governo, Regione, Città metropolitana, Università e mondo della ricerca. L’Emilia-Romagna continua a dare prova della propria competitività e della capacità di mettere a sistema il sapere scientifico, di calcolo e tecnologico di questo territorio. Ringraziamo il Governo, e in particolare il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, per il percorso compiuto che premia anche gli importanti investimenti fatti in questi anni dalla Regione sul fronte della ricerca, della tecnologia e della scienza. Una grande responsabilità che, ne siamo certi, sapremo onorare al meglio”.

Per Patrizio Bianchi, assessore regionale alla formazione, università e lavoro: “Bologna diventerà il punto di riferimento italiano per quanto riguarda la ricerca sul cambiamento climatico; ancora più rilevante sarà la creazione di un’unità di previsione e studio con i dati del Centro europeo, uniti alla nuova agenzia ItaliaMeteo e alle competenze di Arpae, punto di riferimento italiano nel settore.”

Per Giuseppe Bortone, direttore generale di Arpae Emilia-Romagna, sede del Servizio regionale IdroMeteoClima e Centro funzionale di protezione civile, “Il Paese ha bisogno di una struttura nazionale in grado di mettere a sistema e in valore la grande esperienza e professionalità sviluppata sia a livello centrale che a livello regionale, a partire dall’esperienza del Sistema di allerta nazionale per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico, fondato sul Sistema dei Centri funzionali della protezione civile. Un concetto di sistema, tra i migliori in Europa come efficacia, anche in quanto sistema federato, in grado di far rete.
Quello che ci aspettiamo, che il Paese si aspetta, è una struttura in grado di mettere a sistema in rete i patrimoni meteorologici e climatologici delle Regioni e dello Stato, dando valore e proteggendo anche gli investimenti a lungo termine che ne hanno permesso negli anni la costruzione, riconoscendo e salvaguardando le competenze acquisite dagli operatori della meteorologia e climatologia pubblica.
Sono sicuro che il percorso intrapreso per il rafforzamento e la razionalizzazione dell’azione nazionale nell’ambito della meteorologia e della climatologia vada nella direzione di mettere in valore questo patrimonio esistente.”

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