Il Quaderno Arpae, uno strumento di comunicazione e di integrazione delle competenze tecniche


Il quaderno “Controlli AIA, conoscenza condivisa in un sistema unitario a rete”, curato da Arpae in collaborazione con il team di progetto sullo stato di fatto e migliori pratiche nel campo dei controlli ambientali, è uno strumento importante per l’integrazione delle competenze e della comunicazione ambientale nel Sistema nazionale di protezione ambientale (Snpa).

Il progetto Stato di fatto e migliori pratiche nel campo dei controlli ambientali, sviluppato nell’ambito della programmazione Ispra 2015-2016, è stato ideato per confrontare le modalità di esecuzione dei controlli nelle installazioni soggette ad autorizzazione integrata ambientale (AIA), valutando gli aspetti programmatico-organizzativi e tecnico-procedurali. La sua conduzione è stata affidata a un core team progettuale coordinato da Arpa Lombardia con la partecipazione di specialisti delle Agenzie dell’Emilia-Romagna, del Friuli Venezia Giulia, del Lazio, della Lombardia, del Piemonte, della Sardegna, della Sicilia e di Ispra.

Figura 1: Numero di installazioni AIA regionali, ricognizione 2015

La forza di questo lavoro risiede nel volontario benchmarking a cui si sono sottoposte le Agenzie per condividere le proprie metodologie di lavoro, rispondendo ad un articolato questionario strutturato in 16 sezioni.
Successivamente è stato redatto un manuale per la conduzione delle peer review che si basa sul modello Impel Review Initiative definito dall’IMPEL, che è stato messo in pratica effettuando una peer review presso Arpa Campania.

Figura 2: Verifica corretto stoccaggio e identificazione dei rifiuti presenti in azienda

Gli esiti del benchmarking sono stati elaborati con lo spirito di trovare una chiave di lettura del modus operandi e dell’organizzazione dei lavori per l’effettuazione delle ispezioni ordinarie e straordinarie nelle installazioni AIA, attraverso la normalizzazione delle risposte rispetto al numero di Agenzie coinvolte e al numero di installazioni controllate.

Il risultato del lavoro è sintetizzato nella SWOT analysis che, attraverso una valutazione obiettiva, mette in evidenza i punti di forza, ma anche i margini di miglioramento cui deve tendere il sistema agenziale e che vogliono rappresentare, per gli organi decisori del Snpa, un osservatorio utile all’ottimizzazione e omogeneizzazione dell’operato.
Ritenendo con forza che l’ambiente sia un valore costituzionale che deve essere raccontato e condiviso per diffondere al proprio interno e verso l’esterno le conoscenze scientifiche e le prestazioni erogate dalle Agenzie in merito ai controlli, Arpae Emilia-Romagna ha curato il volume “Controlli AIA, conoscenza condivisa in un sistema unitario a rete” all’interno della propria collana dei quaderni di Arpae; sul sito dell’Agenzia sono disponibili tutti i documenti prodotti con il progetto.


Pubblicato per la collana “I quaderni di Arpae”, il volume è il risultato di uno stimolante lavoro di editing che
ha consentito una rapida integrazione delle competenze tecniche e della comunicazione ambientale. Le due parti che lo caratterizzano ripercorrono il percorso metodologico del progetto, sviluppato appunto in due fasi distinte:

  • fase di impostazione: raccolta dati ed elaborazione
  • fase di esecuzione: attività di peer review presso Agenzie selezionate su base volontaria.

Per la presentazione del quaderno Arpae si è realizzato in data 19 ottobre 2017, presso la sala Mappamondo di Palazzo Montecitorio, un workshop tematico, promosso dal Sistema nazionale per la protezione ambientale (Snpa) in collaborazione con la Commissione Ambiente della Camera e la Commissione bicamerale di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.

Obiettivo del workshop è stato l’avvio di una prima riflessione di carattere strategico sullo stato e sulle modalità di esecuzione dei controlli ambientali in ambito AIA nel nostro Paese. Nell’ambito del workshop diversi sono stati gli spunti forniti dagli autorevoli relatori provenienti dal mondo politico, istituzionale, dalle associazioni e dal mondo giuridico.

Coralmente è emersa la necessità di una maggiore comunicazione delle attività svolte dal sistema Agenziale in merito alle attività di controllo, di un monitoraggio delle azioni intraprese, anche attraverso lo sviluppo di un osservatorio nazionale permanente, e della strutturazione delle peer review come strumento di confronto tra pari. E’ stata inoltre riconosciuta l’importanza di estendere la logica dei controlli integrati e della valutazione comparata delle modalità attuative anche alle numerose aziende non AIA che costituiscono la parte preponderante del tessuto produttivo del Paese.

A cura di Adele Lo Monaco Arpae Emilia-Romagna

Scarica il Quaderno Arpae Controlli AIA. Conoscenza condivisa in un sistema unitario a rete (pdf)

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